Apnea, Ipopnea e AHI

L’apnea notturna è contraddistinta da:

  • almeno 10 secondi di cessazione del flusso d’aria, nonostante i continui sforzi ventilatori
  • è spesso associata ad una desaturazione di ossiemoglobina (che distribuisce l’ossigeno nel corpo) di almeno il 3-4%
  • è spesso associata ad un arousal corticale
  • può essere collegata alla fase REM (fase legata al movimento rapido degli occhi)
  • può dipendere dalla posizione assunta durante il sonno

L’ipopnea è contraddistinta da:

  • almeno 10 secondi di cessazione o riduzione minore del 50% del flusso d’aria, nonostante i continui sforzi ventilatori
  • è associata ad una desaturazione di ossiemoglobina (che distribuisce l’ossigeno nel corpo) almeno del 3%
  • è spesso associata ad un arousal corticale
  • può essere o non essere accompagnata da russamento
  • può essere collegata alla fase REM
  • può dipendere dalla posizione assunta durante il sonno

I dati statistici indicano che l’OSAS affligge il 4% degli uomini e il 2% delle donne e la percentuale di pazienti per i quali non viene effettuata una diagnosi di apnea del sonno è tra l’80% e il 90%.

La gravità della malattia viene definita soprattutto in base all’indice AHI: Apnea Hypopnea Index. È un indice di misurazione dato dalla somma delle apnee e ipopnee per ogni ora di sonno:

  • AHI 5-15 = OSAS lieve
  • AHI 15-30 = OSAS moderata
  • AHI maggiore di 30 = OSAS grave